fotografia banner tratta da quella di Stefano Petitti

la fotografia del banner è stata modificata rispetto a quella originale per adattarla alle necessità grafiche del sito ma è possibile vedere quella originale di Stefano Petitti nella gallery del sito http://www.nital.it/foto-di-classe/vincitori.php

sabato 31 gennaio 2009

Nel bioparco di Roma alla scoperta dei rettili ma anche della biodiversità


Una novità aspetta chi ama vedere le specie animali e le loro particolarità. Il nuovo Rettilario del Bioparco di Roma propone una escursione nel mondo dei rettili, un viaggio organizzato con il contributo del ministero dell'Ambiente. Insieme agli amici squamosi,il visitatore potrà trovare anche altre classi di animali interessanti e curiosi. La visita comincerà con la proiezione di un video realizzato da Nat Geo Wild: in cui si potranno ammirare spettacolari immagini di coccodrilli e serpenti ma anche anfibi anche legate al commercio illegale di questi animali. L'itinerario continua in un ambiente tropicale a cielo aperto, in cui oltre ad iguane e testuggini;tra le quali si troveranno le specie più grandi esistenti sul pianeta, ci saranno cascate d’acqua e gli uccelli di savana. Attraverso un tunnel si arriverà alla foresta tropicale in mezzo alla vegetazione così variegata e lussureggiante. Seguirà il percorso delle teche che condurrà anche all’area degli invertebrati dagli insetti ai millepiedi e i molluschi. Il Bioparco ha aderito al Progetto Internazionale di salvaguardia degli anfibi Arca, promosso dall'Eaza (Associazione Europea Zoo e Acquari), per il quale e' stata avviata una raccolta fondi. Infatti, al termine dell'area anfibi e' presente un salvadanaio. Per questo motivo è nata l’idea di sensibilizzare il pubblico nei confronti dello sterminio degli anfibi attraverso l’esposizione della raganella arboricola gigante, l’axolot una grande salamandra messicana,le dendrobatidi usate dalle popolazioni indigene dell’America tropicale per avvelenare le punte delle lance. per saperne di più visitate il sito http://www.bioparco.it/

lunedì 19 gennaio 2009

Antartide: banchisa rischia collasso

Un'enorme fetta della banchisa antartica, la Wilkins,che prende il nome dall'aviatore antartico australiano George Hubert Wilkins"sta per collassare.Di solito gli scienziati seguono i cambiamenti della stabilità delle banchise poiché queste trattengono i ghiacciai. Senza le banchise a trattenere i ghiacciai, questi sprofondano causando di conseguenza l'aumento del livello del mare.Tuttavia nel caso di questa particolare banchisa questo problema non sembrerebbe consistere poichè essa galleggia già sul mare.

"Siamo arrivati fino alla Wilkins per assistere alla sua agonia", ha spiegato il glaciologo David Vaughan della British Antarctic Survey (Bas) secondo cui il blocco di ghiaccio ormai 'potrebbe staccarsi in qualsiasi momento''. Peraltro già all'inizio degli anni 90 del secolo scorso, molti scienziati, compreso il prof. David Vaughan del British Antarctic Survey (BAS), avevano previsto che la parte settentrionale della banchisa Wilkins sarebbe andata perduta entro il 2020, se il riscaldamento del clima nella regione fosse proseguito allo stesso ritmo. I dati attuali, tuttavia, dimostrano che questo vento sarà più imminente del previsto.

Il frammento di piattaforma ha un'area di migliaia di km quadrati, con una sporgenza di 20 metri nel mare vicino alla penisola antartica, ed il tutto e' sostenuto da una striscia di ghiaccio di 40 km, che solo 60 anni fa era larga 100 km. È questa l'ultima vittima del riscaldamento globale che sta alterando le mappe del continente ghiacciato. In totale, sono gia' stati persi circa 25mila km quadrati di piattaforme di ghiaccio, rimaste al loro posto per almeno 10mila anni.

A Festival Scienze 'Braeinstein'




Viaggio nella vita e tra le scoperte di Albert Einstein
ROMA, 17 GEN - Uno show, ma anche un percorso lungo la vita del grande scienziato che si dirama tra gli aneddoti, le vicende personali e le sue scoperte. 'Braeinstein' è un gioco spettacolo, pensato ed elaborato da studenti della Sissa di Trieste.L'evento andra' in scena il 17 /01 /09 nell'ambito del Festival delle Scienze di Roma. Protagonista sara' il pubblico: ci saranno quattro squadre, formate da quattro pedine e quattro percorsi. Un numero, il 4, è stato scelto in relazione alle grandezze fisiche fondamentali che Einstein ci ha insegnato a valutare in modo diverso insolito ed entusiasmante.
Così come ciascuna di queste grandezze è condizionata dalle altre, attraverso le leggi della fisica, in Bræinstein, ogni giocatore dipende dagli altri, quindi ne è condizionato,per procedere verso la vittoria.
Un modo per affrontare temi scientifici e storici, il viaggio si articola in tutto il novecento, ludico interessante e coinvolgente.

venerdì 16 gennaio 2009

Censimento mammiferi marini

Foto Istituto Tethis
Il progetto censimento dei mammiferi marini condotto dall'Istituto Tethys, si svolge nell'ambito di un ampio programma di ricerca nelle acque del Santuario Pelagos finanziato dal Ministero dell'Ambiente.
Per chi non lo sapesse il Santuario Pelagos per i mammiferi marini del Mediterraneo è un'area marina protetta, che si estende per circa 90.000 km2 nel Mediterraneo nord occidentale fra Italia, Francia e Sardegna.
Il Santuario, che comprende il Mar Ligure e parte del Mar Tirreno e Mar di Corsica, è costituito dalle acque marittime interne e territoriali di Francia, Monaco e Italia e dalle acque pelagiche adiacenti . All'interno del Santuario la piattaforma continentale è piuttosto ampia solo in alcune aree, mentre in altre è di ridotte dimensioni e presenta numerosi e ripidi canyon sottomarini. Rispetto al resto del Mediterraneo le acque del Santuario sono caratterizzate da un elevato livello di produttività primaria. Ciò poiché una corrente che scorre verso nord tra Corsica e Toscana per poi ruotare verso la Liguria e quindi la Francia, determina come una linea di separazione tra le acque costiere e quelle pelagiche generando così un'intensa attività biologica dovuta proprio ai movimenti delle masse d'acque associate al fronte. Questi fenomeni sono anche incrementati dalla presenza del vento prevalente in questa zona, che spinge verso l'alto le sostanze organiche e i nutrienti

Gli elevati livelli di produzione primaria che ne derivano, consentono la presenza e la sussistenza di una considerevole quantità di zooplancton, fra cui il macrozooplancton gelatinoso e di "krill mediterraneo". Le grandi quantità di zooplancton attirano a loro volta diverse tipologie di predatori, fra cui i cetacei.
Le diverse specie di cetacei che vengono regolarmente avvistate nel Santuario trovano nelle sue acque le condizioi necessarie sia all'approvigionamento del cibo, sia alla riproduzione, e sono le balenottere comuni Balaenoptera physalus, i capodogli Physeter macrocephalus, gli zifii Ziphius cavirostris, i globicefali Globicephala melas, i grampi Grampus griseus, i tursiopi Tursiops truncatus, le stenelle striate Stenella coeruleoalba e i delfini comuni Delphinus delphis.
Fra tutte le balenottere comuni e le stenelle striate sono le specie più abbondanti nel Santuario, raggiungendo l'80% di tutti gli avvistamenti di cetacei effettuati durante le crociere di ricerca condotte nei mesi estivi dal 1986 al 1989. Invece la presenza nelle acque del Santuario dell'unico pinnipede che si trova in Mediterraneo, la foca monaca Monachus monachus, risale alla prima metà del XX secolo. Da tempo questa specie è scomparsa, ma teoricamente potrebbe in futuro ricolonizzare alcune aree.

Il censimento dei cetacei fatto nei mesi invernali rappresenta una nuova occasione di studio e di arricchimento delle conoscenze circa questi splendidi animali esso fornirà una grande quantità di dati che rappresenteranno la base da cui partire per compiere confronti e approfondimenti. L'effettuazione del monitoraggio sarà fatta con l'uso di piccolo ereo bimotore ''Abbiamo preferito un aereo - aggiunge Panigada - perchè, rispetto alle imbarcazioni utilizzate di solito per la ricerca sui cetacei, è un mezzo che dipende di meno dalle condizioni meteorologiche e permette di ottimizzare la raccolta dei dati concentrando le uscite in poche giornate caratterizzate da condizioni meteo-marine favorevoli e buona visibilità''. (Ansa.it)

Celebrazioni su Galileo

Il 2009 è stato decretato dall’Unesco “anno internazionale dell’astronomia”.

Prendono il via le celebrazioni dell'anno galileiano . Ricorrono infatti i 400 anni (1609) dall'utilizzo astronomico da parte di Galileo Galilei del cannocchiale che comporto' la scoperta dell'esistenza di nuovi fenomeni e corpi celesti con le conseguenze che tutti ben conosciamo.Il programma che si sviluppa attraverso sette progetti, si prevede ricco di appuntamenti interessanti. Con meeting che dalla Toscana si estendono al resto dell'Italia,e puntano a richiamare l'attenzione internazionale, di studiosi e turisti. Il costo èstato di circa 12 milioni, '4,3 solo dalla Toscana', le celebrazioni su Galileo mirano a ripetere il grande successo dell'anno di Piero della Francesca.
fonte ANSA
Anche a Padova sabato 17 gennaio ci sarà un evento legato al
Premio letterario Galileo 2009
Il Premio letterario Galileo vuole manifestare le tradizioni di eccellenza che Padova vanta nel campo della ricerca scientifica e dare impulso ad attività legate alla diffusione e al sostegno della cultura scientifica

La giuria scientifica, che dovrà valutare gli elaborati, formata da da scienziati giornalisti ricercatori e studenti, quest'anno è presieduta dalla ricercatrice scientifica prof.ssa Margherita Hack. La riunione è per sabato 17 gennaio 2009, ore 10:00 in sala Paladin di Palazzo Moroni, per procedere alla selezione dei cinque finalisti.
Dopo la selezione della cinquina finalista a decidere il libro vincitore sarà comunque, anche quest’anno, la giuria popolare formata da oltre 2000 ragazzi appartenenti alle classi quarte delle scuole superiori di secondo grado, rappresentative di tutte le Province italiane.La premiazione dell'opera vincitrice si svolge il 7 maggio 2009
A Lucca
Il Museo del Fumetto dal 2 maggio al 5 novembre propone la mostra: “E Lucean le stelle…” viaggio per immagini a fumetti dal macro cosmo galileiano al micro cosmo di Eistein
celebrando così la figura di Galileo Galilei.
“Attraverso l’utilizzo del fumetto – sottolinea l’assessore Buonriposi –, quale strumento divulgativo didattico nonché grande mezzo di comunicazione di massa, si intende sviluppare un percorso sia espositivo che editoriale per garantire ampia visibilità e conoscenza degli studi scientifici e di osservazione scientifica da Galileo ai giorni nostri”.