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mercoledì 12 marzo 2014

π greco day


La giornata dedicata a questo numero  si festeggia il 14 marzo.
 Lanciata nel 1988 dall'Exploratorium di San Francisco, il grande museo americano della scienza, la festa del Pi Day si è estesa in tutto il mondo e si celebra il 14 marzo perché nel sistema anglosassone questa data si scrive 3/14, come il Pi Greco che equivale a 3,14. In Italia sarà Torino la sede della mostra Pi greco day con il tema: orientare al pensiero scientifico
Il Pi-greco è un numero antico e famoso ancora capace di stupire. π= 3,14159 26535 89793 23846 26433…..è il rapporto tra la circonferenza rettificata e il suo diametro .Questo  rapporto, simbolicamente rappresentato dalla lettera greca II, interviene spesso in matematica, fisica, statistica, ingegneria, architettura, biologia, astronomia e persino nelle arti.Possiamo trovare il pi greco  nei ritmi delle onde acustiche come di quelle del mare, ed è onnipresente  sia in natura sia in geometria. I tentativi di comprendere la natura del II ha impegnato moltissimi matematici. Uno dei lavori più importanti fu la dimostrazione, fornita nel 1767,    che II era un numero irrazionale, . Ricordo che gli irrazionali sono quei numeri reali che non possono essere scritti come quoziente di due numeri interi. Per questo le cifre del pi greco si susseguono all'infinito con un flusso che appare del tutto casuale ,ma intriga i matematici, che ancora cerca no fra le cifre costanti  e regole .Per ora sappiamo che 39 cifre del pi greco ba stato per calcolare la circonferenza di un cerchio che racchiuderebbe tutto l'universo che conosciamo

venerdì 3 gennaio 2014

Il logaritmo nasceva quattrocento anni fa

400 anni fa Nepero pubblicava il Mirifici Logarithmorum Canonis Descriptio (Descrizione della regola meravigliosa dei logaritmi), introducendo i logaritmi come una delle soluzioni matematiche più significative e prolifiche.
I logaritmi infatti trovarono subito applicazione nelle scienze e nell'ingegneria,in particolare come mezzo per semplificare calcoli elaborati che impiegavano numeri molto grandi.
Nella sua opera , scritta dopo circa vent'anni di lavoro, il l matematico scozzese si dedica alla descrizione della possibilità di utilizzare funzioni inverse rispetto a quelle esponenziali ed elabora tavole numeriche volte a facilitare i calcoli.
Il logaritmo di un numero in una data base è l'esponente al quale la base deve essere elevata per ottenere il numero stesso.Per esempio, il logaritmo in base 2 di 8 è 3, poiché bisogna elevare 2 alla terza per ottenere 8 .
La parola logaritmo deriva dal greco logos discorso e aritmos numero, ritmo, rapporto
Anche se i logaritmi possono essere calcolati in qualunque base positiva e diversa da 1, quelle più utilizzate sono tre:
- base 2 (logaritmi binari), indicati con log2.
- base 10 (logaritmi decimali o di Briggs), usati per le operazioni di calcolo; li si indica con log10, più genericamente con log
- base e (logaritmi naturali o neperiani), usati nel calcolo infinitesimale; li si indica con ln . La e rappresenta una costante, in particolare un numero irrazionale che abbreviato è: 2,718 che viene chiamato numero di Eulero.
I logaritmi trovano applicazioni in svariati ambiti : economia, biologia , mineralogia, chimica e in astronomia