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venerdì 3 gennaio 2014

Il logaritmo nasceva quattrocento anni fa

400 anni fa Nepero pubblicava il Mirifici Logarithmorum Canonis Descriptio (Descrizione della regola meravigliosa dei logaritmi), introducendo i logaritmi come una delle soluzioni matematiche più significative e prolifiche.
I logaritmi infatti trovarono subito applicazione nelle scienze e nell'ingegneria,in particolare come mezzo per semplificare calcoli elaborati che impiegavano numeri molto grandi.
Nella sua opera , scritta dopo circa vent'anni di lavoro, il l matematico scozzese si dedica alla descrizione della possibilità di utilizzare funzioni inverse rispetto a quelle esponenziali ed elabora tavole numeriche volte a facilitare i calcoli.
Il logaritmo di un numero in una data base è l'esponente al quale la base deve essere elevata per ottenere il numero stesso.Per esempio, il logaritmo in base 2 di 8 è 3, poiché bisogna elevare 2 alla terza per ottenere 8 .
La parola logaritmo deriva dal greco logos discorso e aritmos numero, ritmo, rapporto
Anche se i logaritmi possono essere calcolati in qualunque base positiva e diversa da 1, quelle più utilizzate sono tre:
- base 2 (logaritmi binari), indicati con log2.
- base 10 (logaritmi decimali o di Briggs), usati per le operazioni di calcolo; li si indica con log10, più genericamente con log
- base e (logaritmi naturali o neperiani), usati nel calcolo infinitesimale; li si indica con ln . La e rappresenta una costante, in particolare un numero irrazionale che abbreviato è: 2,718 che viene chiamato numero di Eulero.
I logaritmi trovano applicazioni in svariati ambiti : economia, biologia , mineralogia, chimica e in astronomia

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