fotografia banner tratta da quella di Stefano Petitti

la fotografia del banner è stata modificata rispetto a quella originale per adattarla alle necessità grafiche del sito ma è possibile vedere quella originale di Stefano Petitti nella gallery del sito http://www.nital.it/foto-di-classe/vincitori.php

venerdì 2 ottobre 2009

La lettera S che realizzò un evento Straordinario


Il prossimo 10 Dicembre saranno 100 anni esatti da quando Guglielmo Marconi ricevette il Premio Nobel per la Fisica. Per l’occasione sono state organizzate diverse iniziative l’8 e il 9 ottobre si terrà a Bologna il Simposio Internazionale in occasione del Marconi Prize 2009. A Pavia invece dal 2 ottobre al 20 dicembre, presso il Museo della Tecnica Elettrica, si potrà visitare una mostra e una serie di conferenze dedicate alla rivoluzione della comunicazione senza fili. A Toronto il 19 e il 20.

Marconi è stato il primo italiano ad ottenere il Nobel per la fisica ed aveva solo 35 anni, nel momento in cui entrò nella rosa di coloro che si sono distinti al punto da conseguire l’importante premio. Eppure era ancora più giovane, quando il 12 dicembre 1901, trovandosi a Terranova, comunicò tramite un segnale radio con Poldhu, in Cornovaglia concretizzando la prima comunicazione transoceanica attuata in questo modo, ricevette, infatti, tre suoni, tre punti, che in codice Morse rappresentavano la lettera 'S'. La trasmissione che Marconi ricevette dovette attraversare circa 3.000 Km provò la sua teoria che le onde radio potessero attraversare l'oceano seguendo la curvatura della Terra.


Svolse diversi esperimenti, prima in Italia e in seguito in Inghilterra dove si trasferì e successivamente depositò il brevetto della radio.


La “S” si trasformò nuovamente nell’iniziale della parola Salvezza, quando nel 1912, grazie all’uso della radio, il Titanic poté lanciare con il codice Morse l’SOS (Save Our Souls) consentendo il salvataggio di 706 superstiti. In seguito a quest’evento le navi furono obbligate a dotarsi di apparecchi radio e di addetti alle comunicazioni e, almeno in Italia, sia sugli aerei sia sulle navi tali operatori furono chiamati marconisti.


La società odierna deve molto al grande fisico italiano che con un’intuizione a quei tempi scarsamente condivisa ha posto con la radio il primo tassello di un effetto a catena, che ci ha portati oggi ad una tecnologia delle comunicazioni, che solo pochissimi anni fa sarebbe stata impensabile e ancora oggi la tecnologia legata al mondo delle telecomunicazioni sta ipotizzando modelli che oggi ci sembrano “S”tupefacenti tanto quanto lo fu la “S” del 1901.


Ottobre ci sarà una conferenza dal titolo da Galileo a Poldhu e oltre

sabato 12 settembre 2009

"Save lives: clean your hands", nuova iniziativa dell'OMS volta a promuovere l’igiene delle mani nei luoghi di cura


L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha varato nell’ottobre 2004 un progetto di ampio respiro chiamato World Alliance for Patient Safety (Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente), con il mandato di ridurre le conseguenze sanitarie e sociali degli incidenti terapeutici e degli errori medici. Questo progetto di lavoro si concretizza con scelta periodica di un tema che sia rilevante per tutti i paesi che fanno parte dell’OMS :l’igiene delle mani-La sicurezza delle trasfusioni- delle iniezioni & vaccinazioni- nelle pratiche chirurgiche - della rete idrica, la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti .
Quest’anno l’OMS ha lanciato un’iniziativa tesa ad incoraggiare l’igiene delle mani nei luoghi di cura. "Save lives: clean your hands": questo lo slogan che riassume le intenzioni di un progetto,lanciato il 5 maggio,che ha coinvolto migliaia di ospedali in varie parti del mondo e che è sostenuto in Italia dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
In questa fase l’attenzione è centrata sull’attuazione di un protocollo previsto dall’OMS che vede ben definiti gli step da seguire per ottenere risultati ottimali e che dettaglia sia le operazioni di tipo formativo istituzionale come la preparazione con corsi di aggiornamento, la presenza di un coordinatore l’esistenza di sussidi per l’igiene delle mani sia pratico operativo che vanno da come lavarsi le mani, con quali prodotti e quando. Questo impegno nasce dalla constatazione che le mani sono il vettore per la trasmissione e diffusione di microrganismi endogeni/esogeni- tra pazienti diversi - tra paziente ed operatore - tra diverse aree dell’organismo.

sabato 7 marzo 2009

Cagliari Global Forum sul Diabete

Dal 1 al 3 maggio si terrà presso l’ATAHotel Tanka Village di Villasimius (Cagliari) il primo Global Forum su Diabete e attività fisica. Promosso da Aniad, sezione italiana DESA (diabetes excercise Sport Association) il Congresso, presieduto dal dott. Gerardo Corigliano, si articolerà tra simposi e letture. Il Comitato scientifico è costituito da Adolfo Arcangeli, Paolo Cavallo Perin, Gerardo Corigliano, Pierpaolo De Feo, Maurizio di Mauro, Sandro Gentile, Paola Pisanti, Felix Strollo. Da Torino arriva la notizia che ad oggi al 6% degli italiani è stata diagnosticata una forma di diabete, e che molti sino a 22000 hanno meno di 18 anni . Questo andrebbe ricollegato in modo preciso alla sempre più frequente obesità infantile.
La malattia si manifesta prevalentemente nelle classi economicamente svantaggiate e meno scolarizzate.L’aumento dell’incidenza della malattia è testimoniato da una ricerca tedesca su 27 mila giovani, ed è confermato da uno studio francese su 500 bambini e adolescenti.Secondo lo studio francese 15% dei soggetti con meno di 18 anni è affetto da sindrome metabolica, ossia l’anticamera del diabete .E’ una condizione caratterizzata da soprappeso ipertensione, glicemia elevata trigliceridi oltre la norma. Viene considerata l’anticamera del diabete, i pazienti hanno una spiccata resistenza all’insulina e senza modifica dello stile di vita sono destinati a diventare diabetici entro molti anni. La sindrome metabolica in passato si mostrava verso i 30-40 anni e sboccava nel diabete a 50-60 anni: oggi si riscontra sempre più spesso in bambini e adolescenti Non c’è alcun dubbio che i chili in eccesso sono i maggiori responsabili del diabete tipo 2, in questi soggetti La sedentarietà e il soprappeso sono le maggiori cause del rapido calo dell’età alla diagnosi: i bambini giocano poco all’aperto, restano troppo tempo al computer e alla tv e hanno spesso un’alimentazione ipercalorica e ricca di grassi"Del resto, il 30% dei piccoli italiani è obeso già alle elementari", avverte Arcangeli, responsabile dell'Unità operativa Diabetologia e malattie metaboliche dell'Ospedale di Prato, ricordando ai genitori che "in tutte le case si trovano due strumenti di prevenzione molto semplici: la bilancia e il metro da sarta per misurare il girovita. Nel mondo sono 213 milioni le persone che soffrono di diabete, con 6 milioni di nuovi casi l'anno. Secondo le previsioni degli esperti, per il 2025 si conteranno 366 milioni di diabetici sul pianeta. Cifre da brividi, che hanno spinto l'Onu ad approvare all'unanimità, con una rapidità sorprendente visti i tempi della burocrazia, la risoluzione che fa del 14 novembre, la Giornata mondiale delle Nazioni unite per il diabete. foto tratta dalla brochure de Forum

mercoledì 11 febbraio 2009

2010 Anno Zero




“La Terra non ci è stata donata dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli”
proverbio Masai
foto tratta dal sito sopracitatato

Ci stiamo avvicinando in modo rapidissimo all'anno zero cioè il 2010 che è stato dedicato al problema della diminuzione della biodiversità sul nostro pianeta. Quest'anno sarebbe quello in cui, secondo il rapporto redatto dalle Nazioni Unite, bisognerebbe raggiungere il traguardo di ridurre in modo drastico il ritmo di estinzione animale e vegetale che attualmente stiamo sostenendo.
Sempre secondo questo rapporto la specie umana è la responsabile della peggiore manifestazione di estinzioni dall'era dei dinosauri. E' stato calcolato che attualmente il tasso di estinzione sia mille volte più veloce di quello storicamente riscontrato.
Solo negli ultimi 500 anni sono circa 840 le specie animali e vegetali che si sono estinte ma il numero non è che una approssimazione, poiché in realtà noi non conosciamo che una piccolissima frazione degli animali attualmente presenti nel globo questa è infatti stimata 15 milioni di specie di cui ne conosciamo circa 1,5. Quindi è opportuno sottolineare che questi numeri si riferiscono, come è ovvio, alle specie che l'uomo è riuscito a classificare. E' molto triste aimè pensare che certamente ieri esisteva una specie vivente una pianta o un animale che l'uomo non ha mai scoperto e che non conoscerà mai.
Lo IUCN (International Union for the Conservation of Nature) ha valutato 40177 specie tra le quali ha individuato 16119 specie a rischio di estinzione a livello mondiale un numero enorme e ingiustificabile.
Se passiamo dal problema generale a quello più particolare della nostra penisola troviamo che come sempre questa ci riserva incredibili sorprese.
L'Italia infatti detiene un posto di tutto rispetto nel possesso di una biodiversità significativa tanto che in essa è rappresentato più di un terzo de patrimonio faunistico europeo, con 1.176 specie di vertebrati fra i quali 198 specie di mammiferi, 473 di uccelli e 479 di pesci. Allo stesso modo abbondante e variegata è la flora italiana, fra le più interessanti d'Europa, con 5.599 specie e un complesso e ricco insieme di paesaggi molto diversi tra loro.Una delle funzioni prioritarie degli orti botanici è proprio la salvaguardia di alcune specie a rischio di estinzione dal Libro rosso delle piante d'Italia emerge che delle 29 specie estinte ultimamente ben 6 non saranno mai più recuperabili perché non coltivate negli orti botanici.
Se poi scendiamo nel piccolo della regione Sardegna troviamo uno scrigno di meraviglie e specificità di altissimo valore. La Sardegna infatti per le sue origini e la sua evoluzione naturale ma anche sociale, cioè antropica, è stata caratterizzata da un profondo isolamento il quale solo recentemente si sta riducendo che però è durato abbastanza da darle tante specificità secondo la logica della speciazione darwiniana.
Per questo motivo in essa riscontriamo molte specie autoctone e fra tutte le specie animali in particolare sono state inserite come a rischio di estinzione. La trota sarda: Salmo trutta macrostigma (L.1758), il grifone: Gyps fulvus (L.1758), il cervo sardo: Cervus elaphus corsicanus (L.1758), il gipeto: Gypaetus barbatus (L.1784), e il daino: Dama dama (L.1758)
Per quanto riguarada le specie vegetali all'orto botanico di cagliari vi è la struttura della banca del germoplasna che in cui sono conservate unità tassonomiche rare e/o minacciate di estinzione
Vediamo ora a grandi linee quali sono le principali cause di estinzione di tutte queste specie
1. distruzione di molti habitat
2. bonifica delle paludi
3. disboscamento
4. conversione di zone arbustive in pascoli
5. urbanizzazione (strade, dighe, cementificazione, ecc)
6. inquinamento
7. surriscaldamento
8.caccia indiscriminata
Naturalmente non è possibile chiedere ai governi di far regredire l'uomo all'età della pietra per non farlo collidere con le altre specie ma sarebbe sufficiente investire un po' più di soldi nella salvaguardia nella diminuzione dell'inquinamento e in una più saggia gestione delle risorse per ottenere davvero molto.
Quanto avete impiegato a leggere questo articolo? Qualche minuto Bene ! Sappiate che in un'ora si estinguono tre specie, una ogni 20 minuti circa. Domani ne troveremo 74 in meno. Cosa stiamo perdendo? Conoscenza, bellezza, varietà, molteplicità e meccanismi biologici che non conosceremo mai e con essi i mille tesori che racchiudevano e che non potremo usare neanche per aiutare noi stessi, come abbiamo sempre fatto producendo tante medicine e materie prime grazie ai nostri coinquilini.

lunedì 9 febbraio 2009

Buon compleanno Charles



Il conto alla rovescia sta terminando il 12 Febbraio prossimo saranno 200 anni dalla nascita di Charles Robert Darwin padre dell’evoluzionismo e pietra miliare del pensiero scientifico moderno nato appunto 12 febbraio 1809 a Shrewsbury in Gran Bretagna.
In tutto il mondo sono state istituite celebrazioni a proposito del Darwin day che si protrarranno per tutto il 2009,per ricordare l’uomo, il suo pensiero, le sue grandi intuizioni e le basi di una teoria che ancora oggi divide e fa discutere e che a maggior ragione alla metà dell’ottocento suscitò non poche polemiche. La ricorrenza è accresciuta anche dal fatto che è in quest’anno che ricorrono i 150 anni dalla pubblicazione del saggio di Darwin: L'origine delle specie. Il libro che rese tanto famoso lo scienziato e fu pubblicato nel 1859 riscuotendo un tale interesse, che la prima edizione (in 1250 copie) andò esaurita in due giorni.
Quindi si è innescata una vera esplosione di iniziative, che possono essere trovate in rete e che ci rimandano veramente in ogni parte del globo: dall’Inghilterra che gli diede i natali alle Galapagos che gli fornirono tanti spunti di osservazione. Senza andare al di fuori del nostro paese vi segnalo alcune iniziative:
Solo in questo mese ecco alcune città italiane coinvolte in progetti legati all’evento:
· Firenze
Lunedì 11 e sabato 16 febbraio 2008Palazzo Nonfinito - Museo di Storia Naturale.
· Genova
Dal 15 al 17 febbraio 2008MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE “GIACOMO DORIA”
· Milano
Dal 12 al 17 febbraio 2008Museo civico di storia naturaleLa Natura Addomesticata
· Morbegno
Sabato 16 febbraio 2008Museo civico di storia naturale di Morbegno
· Napoli
Domenica 10 e 17 febbraio 2008Città della Scienza
· Parma
Venerdì 29 febbraio 2008Centro Congressi del Comune di Parma
EVOLUZIONE
· Roma
Dal 9 al 17 febbraio 2008 e dal 27 al 29 febbraio 2008Numerose istituzioni romane di comunicazione scientifica si attivano con incontri, convegni, spettacoli, conferenze, mostre ed attività per i più piccoli.
· Spoleto
22 e 29 febbraio 2008Aula Magna del Liceo Scientifico "A.Volta"Ore 17.00
· Trieste
Giovedì 14 febbraio 2008Ore 18.00Museo civico di storia naturale

sabato 31 gennaio 2009

Nel bioparco di Roma alla scoperta dei rettili ma anche della biodiversità


Una novità aspetta chi ama vedere le specie animali e le loro particolarità. Il nuovo Rettilario del Bioparco di Roma propone una escursione nel mondo dei rettili, un viaggio organizzato con il contributo del ministero dell'Ambiente. Insieme agli amici squamosi,il visitatore potrà trovare anche altre classi di animali interessanti e curiosi. La visita comincerà con la proiezione di un video realizzato da Nat Geo Wild: in cui si potranno ammirare spettacolari immagini di coccodrilli e serpenti ma anche anfibi anche legate al commercio illegale di questi animali. L'itinerario continua in un ambiente tropicale a cielo aperto, in cui oltre ad iguane e testuggini;tra le quali si troveranno le specie più grandi esistenti sul pianeta, ci saranno cascate d’acqua e gli uccelli di savana. Attraverso un tunnel si arriverà alla foresta tropicale in mezzo alla vegetazione così variegata e lussureggiante. Seguirà il percorso delle teche che condurrà anche all’area degli invertebrati dagli insetti ai millepiedi e i molluschi. Il Bioparco ha aderito al Progetto Internazionale di salvaguardia degli anfibi Arca, promosso dall'Eaza (Associazione Europea Zoo e Acquari), per il quale e' stata avviata una raccolta fondi. Infatti, al termine dell'area anfibi e' presente un salvadanaio. Per questo motivo è nata l’idea di sensibilizzare il pubblico nei confronti dello sterminio degli anfibi attraverso l’esposizione della raganella arboricola gigante, l’axolot una grande salamandra messicana,le dendrobatidi usate dalle popolazioni indigene dell’America tropicale per avvelenare le punte delle lance. per saperne di più visitate il sito http://www.bioparco.it/

lunedì 19 gennaio 2009

Antartide: banchisa rischia collasso

Un'enorme fetta della banchisa antartica, la Wilkins,che prende il nome dall'aviatore antartico australiano George Hubert Wilkins"sta per collassare.Di solito gli scienziati seguono i cambiamenti della stabilità delle banchise poiché queste trattengono i ghiacciai. Senza le banchise a trattenere i ghiacciai, questi sprofondano causando di conseguenza l'aumento del livello del mare.Tuttavia nel caso di questa particolare banchisa questo problema non sembrerebbe consistere poichè essa galleggia già sul mare.

"Siamo arrivati fino alla Wilkins per assistere alla sua agonia", ha spiegato il glaciologo David Vaughan della British Antarctic Survey (Bas) secondo cui il blocco di ghiaccio ormai 'potrebbe staccarsi in qualsiasi momento''. Peraltro già all'inizio degli anni 90 del secolo scorso, molti scienziati, compreso il prof. David Vaughan del British Antarctic Survey (BAS), avevano previsto che la parte settentrionale della banchisa Wilkins sarebbe andata perduta entro il 2020, se il riscaldamento del clima nella regione fosse proseguito allo stesso ritmo. I dati attuali, tuttavia, dimostrano che questo vento sarà più imminente del previsto.

Il frammento di piattaforma ha un'area di migliaia di km quadrati, con una sporgenza di 20 metri nel mare vicino alla penisola antartica, ed il tutto e' sostenuto da una striscia di ghiaccio di 40 km, che solo 60 anni fa era larga 100 km. È questa l'ultima vittima del riscaldamento globale che sta alterando le mappe del continente ghiacciato. In totale, sono gia' stati persi circa 25mila km quadrati di piattaforme di ghiaccio, rimaste al loro posto per almeno 10mila anni.

A Festival Scienze 'Braeinstein'




Viaggio nella vita e tra le scoperte di Albert Einstein
ROMA, 17 GEN - Uno show, ma anche un percorso lungo la vita del grande scienziato che si dirama tra gli aneddoti, le vicende personali e le sue scoperte. 'Braeinstein' è un gioco spettacolo, pensato ed elaborato da studenti della Sissa di Trieste.L'evento andra' in scena il 17 /01 /09 nell'ambito del Festival delle Scienze di Roma. Protagonista sara' il pubblico: ci saranno quattro squadre, formate da quattro pedine e quattro percorsi. Un numero, il 4, è stato scelto in relazione alle grandezze fisiche fondamentali che Einstein ci ha insegnato a valutare in modo diverso insolito ed entusiasmante.
Così come ciascuna di queste grandezze è condizionata dalle altre, attraverso le leggi della fisica, in Bræinstein, ogni giocatore dipende dagli altri, quindi ne è condizionato,per procedere verso la vittoria.
Un modo per affrontare temi scientifici e storici, il viaggio si articola in tutto il novecento, ludico interessante e coinvolgente.

venerdì 16 gennaio 2009

Censimento mammiferi marini

Foto Istituto Tethis
Il progetto censimento dei mammiferi marini condotto dall'Istituto Tethys, si svolge nell'ambito di un ampio programma di ricerca nelle acque del Santuario Pelagos finanziato dal Ministero dell'Ambiente.
Per chi non lo sapesse il Santuario Pelagos per i mammiferi marini del Mediterraneo è un'area marina protetta, che si estende per circa 90.000 km2 nel Mediterraneo nord occidentale fra Italia, Francia e Sardegna.
Il Santuario, che comprende il Mar Ligure e parte del Mar Tirreno e Mar di Corsica, è costituito dalle acque marittime interne e territoriali di Francia, Monaco e Italia e dalle acque pelagiche adiacenti . All'interno del Santuario la piattaforma continentale è piuttosto ampia solo in alcune aree, mentre in altre è di ridotte dimensioni e presenta numerosi e ripidi canyon sottomarini. Rispetto al resto del Mediterraneo le acque del Santuario sono caratterizzate da un elevato livello di produttività primaria. Ciò poiché una corrente che scorre verso nord tra Corsica e Toscana per poi ruotare verso la Liguria e quindi la Francia, determina come una linea di separazione tra le acque costiere e quelle pelagiche generando così un'intensa attività biologica dovuta proprio ai movimenti delle masse d'acque associate al fronte. Questi fenomeni sono anche incrementati dalla presenza del vento prevalente in questa zona, che spinge verso l'alto le sostanze organiche e i nutrienti

Gli elevati livelli di produzione primaria che ne derivano, consentono la presenza e la sussistenza di una considerevole quantità di zooplancton, fra cui il macrozooplancton gelatinoso e di "krill mediterraneo". Le grandi quantità di zooplancton attirano a loro volta diverse tipologie di predatori, fra cui i cetacei.
Le diverse specie di cetacei che vengono regolarmente avvistate nel Santuario trovano nelle sue acque le condizioi necessarie sia all'approvigionamento del cibo, sia alla riproduzione, e sono le balenottere comuni Balaenoptera physalus, i capodogli Physeter macrocephalus, gli zifii Ziphius cavirostris, i globicefali Globicephala melas, i grampi Grampus griseus, i tursiopi Tursiops truncatus, le stenelle striate Stenella coeruleoalba e i delfini comuni Delphinus delphis.
Fra tutte le balenottere comuni e le stenelle striate sono le specie più abbondanti nel Santuario, raggiungendo l'80% di tutti gli avvistamenti di cetacei effettuati durante le crociere di ricerca condotte nei mesi estivi dal 1986 al 1989. Invece la presenza nelle acque del Santuario dell'unico pinnipede che si trova in Mediterraneo, la foca monaca Monachus monachus, risale alla prima metà del XX secolo. Da tempo questa specie è scomparsa, ma teoricamente potrebbe in futuro ricolonizzare alcune aree.

Il censimento dei cetacei fatto nei mesi invernali rappresenta una nuova occasione di studio e di arricchimento delle conoscenze circa questi splendidi animali esso fornirà una grande quantità di dati che rappresenteranno la base da cui partire per compiere confronti e approfondimenti. L'effettuazione del monitoraggio sarà fatta con l'uso di piccolo ereo bimotore ''Abbiamo preferito un aereo - aggiunge Panigada - perchè, rispetto alle imbarcazioni utilizzate di solito per la ricerca sui cetacei, è un mezzo che dipende di meno dalle condizioni meteorologiche e permette di ottimizzare la raccolta dei dati concentrando le uscite in poche giornate caratterizzate da condizioni meteo-marine favorevoli e buona visibilità''. (Ansa.it)

Celebrazioni su Galileo

Il 2009 è stato decretato dall’Unesco “anno internazionale dell’astronomia”.

Prendono il via le celebrazioni dell'anno galileiano . Ricorrono infatti i 400 anni (1609) dall'utilizzo astronomico da parte di Galileo Galilei del cannocchiale che comporto' la scoperta dell'esistenza di nuovi fenomeni e corpi celesti con le conseguenze che tutti ben conosciamo.Il programma che si sviluppa attraverso sette progetti, si prevede ricco di appuntamenti interessanti. Con meeting che dalla Toscana si estendono al resto dell'Italia,e puntano a richiamare l'attenzione internazionale, di studiosi e turisti. Il costo èstato di circa 12 milioni, '4,3 solo dalla Toscana', le celebrazioni su Galileo mirano a ripetere il grande successo dell'anno di Piero della Francesca.
fonte ANSA
Anche a Padova sabato 17 gennaio ci sarà un evento legato al
Premio letterario Galileo 2009
Il Premio letterario Galileo vuole manifestare le tradizioni di eccellenza che Padova vanta nel campo della ricerca scientifica e dare impulso ad attività legate alla diffusione e al sostegno della cultura scientifica

La giuria scientifica, che dovrà valutare gli elaborati, formata da da scienziati giornalisti ricercatori e studenti, quest'anno è presieduta dalla ricercatrice scientifica prof.ssa Margherita Hack. La riunione è per sabato 17 gennaio 2009, ore 10:00 in sala Paladin di Palazzo Moroni, per procedere alla selezione dei cinque finalisti.
Dopo la selezione della cinquina finalista a decidere il libro vincitore sarà comunque, anche quest’anno, la giuria popolare formata da oltre 2000 ragazzi appartenenti alle classi quarte delle scuole superiori di secondo grado, rappresentative di tutte le Province italiane.La premiazione dell'opera vincitrice si svolge il 7 maggio 2009
A Lucca
Il Museo del Fumetto dal 2 maggio al 5 novembre propone la mostra: “E Lucean le stelle…” viaggio per immagini a fumetti dal macro cosmo galileiano al micro cosmo di Eistein
celebrando così la figura di Galileo Galilei.
“Attraverso l’utilizzo del fumetto – sottolinea l’assessore Buonriposi –, quale strumento divulgativo didattico nonché grande mezzo di comunicazione di massa, si intende sviluppare un percorso sia espositivo che editoriale per garantire ampia visibilità e conoscenza degli studi scientifici e di osservazione scientifica da Galileo ai giorni nostri”.