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mercoledì 10 marzo 2010

Ricostruita la composizione chimica degli oceani primordiali

I ricercatori ultimamente hanno concentrato i loro studi sulla formazione Doushantuo nel Sud della Cina. Oggi, la notizia è dei primi di marzo, l'analisi delle rocce ha permesso agli scienziati di ricostruire la composizione chimica degli oceani nel periodo Ediacarano (tra 635 e 551 milioni di anni fa). Questa prima ricostruzione della composizione degli oceani primitivi aiuterà a capire l'inizio dell'evoluzione a partire dagli organismi unicellulari. Essa rappresenta un nuovo tassello per completare il puzzle dell’evoluzione.
Le prime informazioni sulla presenza di fossili nella Doushantuo formation in Cina risalgono al 1998 quando  Xiao descrisse la presenza di alghe con la struttura cellulare conservata in modo tridimensionale e  con embrioni in fase di scissione estremamente ben conservati
I depositi fosfatici che contraddistinguono questa formazione si allargano su una superficie di circa 52 Km quadrati,  nella regione centrale di Guizhou. Essi, pertanto, costituiscono una vasta raccolta di .materiale di studio utile a comprendere l'evoluzione della vita partendo dai suoi stadi piu' antichi . Nella Nantuo formation, formazione geologica creatasi in un ambiente di tipo post-glaciale; si rinvengono dropstones, tilliti e ciottoli i quali mostrano i caratteristici segni collegabili ad un’erosione glaciale.

Anche lungo le pareti delle gole dello Yangtze si rinvengono  importanti indizi quali successioni di rocce fosfatiche e carbonatiche che si sono accumulate durante due cicli di innalzamento ed abbassamento del livello marino. I test indicano che l'ambiente di deposizione era caratterizzato da un'alta salinità, come si puo' trovare ad esempio in lagune, con bassa concentrazione di ossigeno e basso tasso di sedimentazione.
Nella formazione di Doushantuo, si rinvengono oltre alle frequenti colonie di cianobatteri, anche microfossili che hanno reso famosa questa formazione. Si tratta di organismi essenzialmente sferoidali di dimensioni in genere inferiori ai 600µm, con fregi molto complessi come spine, nodi, escrescenze diverse.

Il rinvenimento più significativo però é stato quello di cellule sferiche del diametro di 400-500µm in prossimità del villaggio di Weng'an. Le sfere, omogenee come morfologia, mostrano stadi di divisione cellulare in due, quattro, otto e così via secondo la sequenza esponenziale tipica della divisione cellulare. Queste forme sono state considerate come embrioni fossili, una vera rarità, anche non si sa a che tipo di organismo esse possano essere appartenute. Ed è stato appuno partendo da questi eccezzionali ritrovamenti che ki scienziati hanno cominciato ad esplorare e indagando sono giunti fra l'altro a questa scoperta


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