fotografia banner tratta da quella di Stefano Petitti

la fotografia del banner è stata modificata rispetto a quella originale per adattarla alle necessità grafiche del sito ma è possibile vedere quella originale di Stefano Petitti nella gallery del sito http://www.nital.it/foto-di-classe/vincitori.php

lunedì 30 agosto 2010

2011 Anno Internazionale della Chimica


L’assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2011 "Anno Internazionale della Chimica", l’iniziativa vuole celebrare il ruolo importantissimo che questa disciplina scientifica svolge nella soluzione di molti problemi che tormentano il Pianeta.


La cerimonia di apertura si terrà a Parigi il 27/28 Gennaio 2011, la gestione dell’evento è stata affidata all’UNESCO e all’Unione Internazionale della Chimica Pura ed Applicata. (IUPAC): il tema scelto sarà: "Chemistry: our life, our future".

E’ stata l’Etiopia a proporre la risoluzione con cui si chiedeva l’istituzione dell’Anno celebrativo delle conquiste della chimica e del suo contributo al benessere dell’umanità. Il professor Jung-Il Jin, presidente IUPAC ha dichiarato “Speriamo di accrescere la comprensione e l’apprezzamento per la chimica, aumentare l’interesse dei giovani per la scienza, e generare entusiasmo per il futuro della chimica”. Mentre il direttore generale dell’UNESCO, Koichiro Matsuura ha detto “Accrescere la consapevolezza sulla chimica è ancora più importante se pensiamo alla sfida rappresentata dallo sviluppo sostenibile. È sicuro che la chimica giocherà un ruolo importante nello sviluppo di fonti alternative di energia e nel provvedere al sostentamento della popolazione mondiale”

Nell’anno 2011, ricorrerà anche il centesimo anniversario dell’assegnazione del Premio Nobel per la chimica a Maria Sklodowska Curie e ciò fornirà anche un’opportunità per celebrare il contributo delle donne alla scienza.

Questa affascinante branca della scienza il cui nome deriva dalla parola alchimia, sembra magica, tante sono le applicazioni e le connessioni con i vari aspetti del nostro universo essa infatti è basilare per comprendere struttura e funzionamento del mondo. La chimica è stata ingiustamente criminalizzata e il termine è stato usato come sinonimo di artificiale, non salutare, inquinante, mentre in realtà sono proprio le reazioni chimiche e le interazioni tra atomi e molecole che permettono l’esistenza degli esseri viventi e del loro ambiente quello vicino così come quello lontanissimo da noi. Le reazioni chimiche sono fondamentali per la produzione di cibo, farmaci, carburante, e innumerevoli manufatti e prodotti.

Il linguaggio della chimica sembra magico con i suoi simboli e segni, che appaiono spesso incomprensibili ai più ma che celano una grande poesia e un linguaggio universale con il quale si abbattono barriere geografiche, etniche e temporali per cui se si impara a conoscerlo senza farsi fermare da preconcette difficoltà di comprensione potrà svelarci un mondo di tesori.

Tante sono le iniziative che si snoderanno lungo il 2011 in varie parti del mondo dal Sud Africa agli USA, Canada, Spagna, Olanda, Messico, India, Bosnia, Repubblica Ceca, Svizzera, Porto Rico, Tailandia e Belgio.

Oggi come nel futuro la chimica svolge un ruolo insostituibile nella ricerca di e sviluppo di fonti alternative di energia e nella produzione di fonti di sostentamento e di cura per la popolazione mondiale. Queste celebrazioni forniranno una bella occasione per celebrare la chimica e il suo contributo fondamentale alla conoscenza, alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo economico.

venerdì 23 luglio 2010

Un fiocco rosa e uno azzurro!

E’ nata domenica una piccola femmina del peso di 11,6 Kg. La nuova nata ha già 4 tra fratelli e sorelle tutti nati a Genova


Di cosa parliamo?
Di un cucciolo di foca nata all’Acquario di Genova domenica scorsa alle 5 del mattino Il parto si è svolto in modo naturale, fuori dall'acqua e senza necessità di intervento. L'allattamento, che è iniziato il giorno stesso della nascita durante la notte, prosegue quotidianamente ogni ora e continuerà per una trentina di giorni, passati i quali la piccola avrà raddoppiato il suo peso. Al momento mamma Tethy e la sua piccola sono ospitati in una speciale nursery e sono costantemente monitorati dagli zoologi dell’acquario.

La foca comune (Phoca vitulina) è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Phocidae. Lunga 160-200 cm, raggiunge il peso di 75 kg. Il pelo è formato da peli setolosi rigidi e lucenti, sotto i quali si stende un’incerta lanugine, è di colore prevalentemente grigio con macchie o nerastre sul dorso. La testa è decisamente tonda il muso è corto, dal labbro superiore si dipartono dei mustacchi di dure setole un po' ondulati. Gli occhi sono grandi, scuri e brillanti.

La piccola foca già poco dopo la nascita è in grado di nuotare ed immergersi senza essere spinta o esortata dalla madre entra subito nell'umido elemento con cui prende istantaneamente confidenza e dove la segue la madre che è solerte e protettiva. http://www.acquariodigenova.it/

Un fiocco azzurro al Bioparco di Roma. Il 9 Luglio Wendy e Chucky hanno avuto il loro cucciolo un maschio di zebra di Grant, il cucciolo che pesa circa 30 chili già poche ore dopo la nascita era in piedi ed accudito dalla mamma che non lo perde mai di vista.



Il cucciolo non ha ancora un nome e il Bioparco invita tutti i bambini a presentare proposte, inviando una mail all'indirizzo: babyzebra@bioparco.it. che saranno selezionate dallo staff zoologico. Fra tutte le proposte pervenute, lo staff zoologico sceglierà il nome più originale che verrà comunicato sul sito http://www.bioparco.it/

Le zebre sono dei Mammiferi Perissodattili appartenenti, come il cavallo, alla famiglia degli Equidi. La zebra di Grant - Equus burchellii boehmi vive nelle savane dell’Africa sudorientale è un animale sociale organizzato in mandrie composte da branchi familiari (maschio, femmine, giovani) di circa dieci individui. Le zebre sono animali erbivori, che si nutrono di oltre 50 specie di erbe diverse, migrando da un pascolo all’altro seguendo le piogge.

martedì 22 giugno 2010

Parco marino transfrontaliero delle Bocche di Bonifacio




In occasione dell’Anno internazionale per la biodiversita', Italia e Francia hanno siglato l'accordo per intraprendere l'iter di costituzione di una nuova area protetta: il Parco marino transfrontaliero delle Bocche di Bonifacio. I ministri dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo e Jean Louis Borloo, si sono impegnati a creare un gruppo europeo di cooperazione territoriale tra il Parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena e la riserva naturale delle Bocche di Bonifacio, che compongono le due aree principali del nuovo Parco marino. Vediamo una piccola scheda :



- PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO LA MADDALENA: posto nella parte settentrionale della Sardegna, presenta un centro abitato nell'isola principale di La Maddalena, in altre  isole vi sono solo poche abitazioni ed alcune di esse sono occupate solo in estate a Caprera e Santa Maria. La natura è invece incontrastata a Spargi, Budelli, Razzoli, Spargiotto, Barrettini, Mortorio e Nibani. L'Arcipelago, formato da oltre 60 isole e isolotti, rappresenta uno degli ambienti più spettacolari del mondo. Il Parco si estende su una superficie - tra terra e mare - di 18.000 ettari (5.038 ettari di superficie terrestre e 13mila ettari di superficie marina), con 221 chilometri di coste



- RISERVA NATURALE DELLE BOCCHE DI BONIFACIO: costituisce, dal lato francese, la parte principale della nuova area protetta, fra Corsica e Sardegna è situata sul margine meridionale della Corsica, ha un perimetro di 80mila ettari e si affaccia sul Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. La Riserva, conserva ambienti costieri e paesaggi eccezionali: le isole di Lavezzi, le Cerbicali, i Monaci, le falesie di Bonifacio, la penisola di Bruzzi, gli stagni di Ventilegne, includendo pregiate specie animali e vegetali .

Il parco marino transfrontaliero nascerà nello Stretto delle Bocche di Bonifacio cioè il braccio di mare tra la Sardegna (capo Testa e Punta Falcone) e la Corsica (capo Pertusato), Nel progetto del nuovo Parco transfrontaliero c'e' anche la riserva naturale delle Tre Padule de Suartone, l'ultima nata in Corsica per preservare un habitat originale e per questo di rilevanza internazionale, costituito da zone umide, vere e proprie riserve di biodiversita' che ospitano specie minacciate, endemiche o rare.

Nel testo è stato inserito anche un punto che stabilisce, d'intesa con l'Organizzazione marittima internazionale (OMI), il divieto incondizionato di transitare in questo specchio di mare per le imbarcazioni che contengono sostanze pericolose.

Una delle minacce per questa area, infatti, e' quella dell'inquinamento provocato dalle navi, un problema al centro del progetto ''Sos Bocche di Bonifacio'' che è partito l'anno scorso e mira ad attuare un monitoraggio più efficace della circolazione marina, in modo tale da facilitare e velocizzare la pianificazione e il coordinamento delle operazioni d’intervento in caso d’inquinamento marino. Lo stretto è attraversato ogni anno da migliaia di navi, comprese quelle che trasportano carichi pericolosi ed inquinanti, tra le quali alcune troppo vecchie o non dotate del doppio scafo o di una tecnologia equivalente. Se si aggiunge che la navigazione in quest’area è resa difficile dalla conformazione delle coste e dei fondali, oltre che dalla presenza costante di venti di maestrale e ponente, è ragionevole considerare quest’area ''altamente vulnerabile. Così non resta che manifestare la soddisfazione per un’iniziativa rivolta alla salvaguardia del nostro mare e dei suoi abitanti.

domenica 30 maggio 2010

Jacques-Yves Cousteau

Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima. Jacques-Yves Cousteau
Il prossimo 11 Giugno ricorrono i 100 anni dalla nascita Jacques-Yves Cousteau un mito nel campo della comunicazione scientifica e non solo. Grazie ai suoi viaggi a bordo della Calipso, dei suoi documentari e reportage da tutte le parti del mondo Cousteau ha educato tutta una generazione di persone che oggi hanno tra i 35 e i 70 anni, “portandoli in giro”, attraverso le sue riprese, per oceani e fondali abissali facendo conoscere loro le meraviglie del mondo sommerso e le innovazioni tecnologiche utili per esplorarlo. Il grande oceanografo francese realizzò molti libri e film, uno dei quali, Il mondo del silenzio, nel 1956 vinse il primo premio al festival di Cannes.


Fu un grande amante della natura in particolare di quella marina il suo impegno oltre ad essere stato prezioso per l’inventiva dimostrata, le battaglie ecologiche sostenute, le posizioni di rispetto per il pianeta e per le generazioni future è stato fantastico per aver introdotto un modo di comunicare la scienza che era nello stesso tempo appassionante e rigoroso sul piano scientifico.

Il suo approccio documentaristico, che inizialmente gli costò le immancabili critiche che riceve chi ha idee nuove, ha invece diffuso in modo affascinante semplice ed efficace una quantità di informazioni, idee, concetti e immagini meravigliose che ancora oggi nella memoria di chi scrive restano indelebili e affascinanti.

Breve Biografia

Cousteau ebbe una vita decisamente avventurosa partecipò alla seconda guerra mondiale come spia e in quello stesso periodo insieme ad Emile Gagnan inventò l'Aqua-lung, in pratica il primo erogatore con bombole che ebbe una diffusione mondiale, infatti, il famoso erogatore monostadio Cousteau-Gagnan "Royal Mistral" diventerà negli anni a seguire il prezioso strumento che consentirà l’esplorazione del mondo sommerso a migliaia di appassionati.

Nominato presidente delle Campagne Oceanografiche Francesi, nel 1950 dal milionario irlandese T. L. Guinness, Cousteau ricevette in affitto per il prezzo simbolico di un franco francese l'anno, un cacciamine che egli ristrutturò e convertì in nave da ricerca e base di supporto per compiti oceanografici ribattezzandolo con il nome di "Calypso", Nel 1963, insieme a Jean de Wouters, Cousteau sviluppò una macchina fotografica subacquea chiamata "Calypso-Phot", che in seguito fu brevettata dalla Nikon diventando la "Calypso-Nikkor" e quindi la "Nikonos"E’ invece con J. Mollard che creò l'SP-350, un sottomarino biposto che arrivò a poter toccare i 500 m profondità Cousteau realizzò a un Gruppo di Ricerca Sottomarina a Tolone, fu il capo del Conshelf Saturation Dive Program (sperimentazioni di immersione a lunga durata, le prime colonie sottomarine abitate) e fu uno dei pochi stranieri ad essere ammesso nella National Academy of Sciences.

Dopo essere stato nominato presidente della Confederation Mondiale des Activitè Sous Marine, Cousteau si rese conto che la sua ideologia si scontrava con le iniziative della confederazione che era molto legata all’attività ludica agonistica delle gare di pesca subacquea, perciò entrò in conflitto con il CMAS chiedendo tanto insistentemente quanto vanamente che tale attività fosse bandita dallo statuto tanto che nel 1973 Cousteau rassegnò le dimissioni e non ebbe più avere niente a che fare con la Confederazione.

Cousteau fu anche un accanito contestatore sugli esperimenti nucleari in generale e nel 1974 creò la Cousteau Society per la protezione della vita oceanica, che oggi conta più di 300.000 membri Nel 1977, assieme a Peter Scott, ricevette il premio internazionale per l'ambiente dell'ONU e nel1985 gli è stata conferita dal presidente R. Regan la Presidential Medal of Freedom tra le più prestigiose onorificenze statunitensi. Nel 1992divenne Presidente del Consiglio per i Diritti delle Generazioni Future ed ha proposto la Carta dei Diritti delle Generazioni Future approvata nel 1991 dall'UNESCO che ha raccolto, attualmente, adesioni in più di 100 Paesi.

Jacques Cousteau è morto il 25 giugno 1997 .

lunedì 10 maggio 2010

Una “mela” nello spazio

Una sezione del celebre melo che, lasciando andare  il suo frutto, diede a Newton l’idea del chiedersi il perchè la mela cadesse, aiutandolo a scoprire la legge di gravità sarà lanciato in orbita. La sezione del melo sara' a bordo della navetta Atlantis per la missione STS-132 della Nasa verso la Stazione Spaziale Internazionale. Il taglio originale del legno e' custodito negli archivi della Royal Society di Londra. Di cui per l’appunto si festeggiano i 350 dalla fondazione avvenuta nel 1660..


La celebre società scientifica inglese di cui Newton divenne presidente nel 1703, ha reso , per la prima volta disponibile una biografia scritta da una amico di Newton che conferma almeno nelle linee generali il famoso aneddoto . Quale?

Si racconta che durante un riposino sotto un ombroso melo sir Isac Newton fosse stato svegliato bruscamente da una mela che gli cadde sulla testa. Ma non tutti i mali vengono per nuocere infatti questo “incidente” fece si che in Newton scaturisse la domanda “perchè la mela cade sempre verso il basso e non di lato o verso l’alto?” ...il resto è storia. Newton elaborò la teoria della gravitazione universale: "Due corpi, rispettivamente di massa m1 ed m2, si attraggono con una forza di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle masse ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che li separa. Tale forza ha la direzione parallela alla retta congiungente i baricentri dei corpi considerati."

Certamente le cose non andarono proprio così la mela probabilmente non cadde esattamente sulla testa dello scienziato , ma nel manoscritto della sua biografia si fa riferimento al fatto che egli si trovasse nel giardino della sua casa di Woolsthorpe Manor, quando la caduta della mele suscitò in lui un certo “interesse” e pare lo abbia raccontato lo stesso Newton al suo biografo.
Peraltro Newton si occupò di moltissime altre questioni scientifiche e non, che vanno dagli studi matematici  alla zigrinatura delle monete da lui inventata per evitare la limatura delle stesse  e resta senz'altro uno dei geni più famosi ed ecclettici della storia della scienza.

Per saperne di più potete andare al link
http://royalsociety.org/turning-the-pages/

domenica 25 aprile 2010

8 Maggio Giornata mondiale della talassemia

L'8 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata della Talassemia, malattia ereditaria che in Italia colpisce circa 7.000 persone. Nonostante i numerosi progressi nella cura, la guarigione definitiva da questa malattia resta ancora un problema non risolto se si esclude il trapianto di midollo osseo. Venerdì 7 maggio alle ore 11.00 in Campidoglio si svolgerà una conferenza stampa durante la quale alcuni esperti di talassemia discuteranno delle novità della diagnosi e della cura, della ricerca, delle prospettive di guarigione aperte dalla terapia genica.


Il termine Talassemia (anemia mediterranea) indica un gruppo molteplice di anemie ereditarie, causate da un’alterazione dei geni che regolano la produzione dell’emoglobina.

L’emoglobina è una proteina, contenuta nei globuli rossi, la cui funzione è di trasportare l’ossigeno alle cellule del corpo e di rimuovere l’anidride carbonica.

Nella talassemia la mancata produzione di emoglobina normale determina una precoce distruzione dei globuli rossi. In Italia la forma di talassemia più frequente è la beta-talassemia, alcune delle regioni più colpite sono la Sicilia, la Sardegna, l’Emilia Romagna e la Puglia. Tuttavia questa malattia è diffusa in tutto il mondo, e in alcune aree coinvolge più del 20% della popolazione.

La talassemia fu descritta per la prima volta intorno agli anni venti. in America dove in bambini d’origine italiana, si reperiva un'affezione caratterizzata da anemia ed un ingrossamento del fegato e milza questa fu chiamata Morbo di Cooley o Talassemia o Anemia Mediterranea. Circa 25 anni dopo in Italia lo studio di numerose famiglie di malati di morbo di Cooley, portò ad un chiarimento delle dinamiche malattie.
La Talassemia è espressione della condizione omozigote cioè un individuo che ha su entrambi i geni (quello sul cromosoma che gli proviene dal padre e quello sul cromosoma che gli proviene dalla madre )la variazione che porta alla formazione di un’emoglobina non corretta sul piano morfologico e quindi funzionale, mentre il microcitemico sano è il portatore eterozigote cioè un individuo che presenta l’anomalia su un solo cromosoma mentre l’altro funziona correttamente.

Nel tempo e attraverso varie fasi, il decorso della patologia e la sopravvivenza dei malati sono cambiate e, oggi, la terapia della talassemia è volta a mantenere livelli dell’emoglobina pre-trasfusionale non inferiori a 9,5 g/dl, sottoponendo il paziente a periodiche trasfusioni di emazie concentrate. Il trattamento chelante per ridurre l’accumulo di ferro, che altrimenti diventerebbe letale, può essere attuato attraverso la somministrazione di farmaci chelanti per via sottocutanea o per via orale.

Con l’allungamento della sopravvivenza, i malati possono presentare la comparsa di complicanze legate al sovraccarico di ferro, quali il rallentamento della crescita, il deficit dell'ormone della crescita, l'ipotiroidismo, il diabete, l'osteoporosi, l'alterazione della funzionalità polmonare e la complicanza più importante, lo scompenso cardiaco.

L’unica cura risolutiva al momento è il trapianto di midollo osseo che è possibile solo se si trova un donatore compatibile, questo può essere ricercato tra i famigliari o in un albo o banca dei donatori di midollo osseo di cui si occupa l’ADMO. Nel futuro si spera nella terapia genica con inerenti diretti sul patrimonio genetico impiegando cellule staminali corrette.

venerdì 16 aprile 2010

Giornata mondiale della Terra

La Giornata mondiale della Terra, fondata, dal senatore americano Gaylord Nelson fu fatta a livello internazionale per la prima volta il 22 aprile 1970, per mettere in risalto il bisogno della conservazione delle risorse naturali del Pianeta.


Le Nazioni Unite celebrano ogni anno questa festa il 22 aprile ed oggi questo evento è riconosciuto da ben 175 nazioni ed è celebrato da circa mezzo miliardo di persone. I gruppi ecologisti puntano su questa giornata per richiamare le coscienze a valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

In concomitanza con il 40° anniversario della Giornata della Terra dell'Earth Day 2010, si svolgerà il 22 aprile, a Roma, all'interno del Circo Massimo, il concerto di Pino Daniele e dei Morcheeba.
 In contemporanea  New York promuove la campagna "E", un progetto che da l'opportunità a tutti di esprimersi su quanto ognuno di noi stia impegnando a sostegno della salute della Terra. Il supporto può essere espresso in molte forme, dal risparmio energetico al compostaggio, dal piantare un albero all’utilizzo di alimenti stagionali biologici e locali, dal riciclaggio all'installazione all’uso di fonti energetiche non inquinanti come i pannelli solari. "Be the E" è un esortazione all'azione che richiama il pensiero di Gandhi di "essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." quindi artefici e non solo spettatori della nostra vita.

New York promuove  una serie di appuntamenti che si svolgeranno dal 19 al 25 Aprile a Grand Central, dalle 10:00 alle 20:00. Per una settimana si comunicherà e confronterà sulla tutela del Pianeta Terra con foto, immagini, contributi artistici da Andy Warhol a Roy Lichtenstein e tanti altri.

Sky il 22 aprile festeggia il 40° anniversario dell’Earth Day, presentando alle 21.55 The Fast Continent, film documentario canadese che racconta del gruppo,guidato dal biologo e cineasta Jean Lemire e da altri scienziati, esploratori, cineasti che, a bordo di un veliero, navigano lungo i ghiacci per studiare da vicino gli effetti del surriscaldamento del clima.
Queste solo solo alcune iniziative di una mobilitazione  molto più ampia che ci abbraccia tutti come coabitanti di una stessa terra che collaborano per preservala per se stessi e per le generazioni future.