fotografia banner tratta da quella di Stefano Petitti

la fotografia del banner è stata modificata rispetto a quella originale per adattarla alle necessità grafiche del sito ma è possibile vedere quella originale di Stefano Petitti nella gallery del sito http://www.nital.it/foto-di-classe/vincitori.php

venerdì 12 dicembre 2008

Insieme per salvare la terra



I primi di dicembre a Poznan in Polonia la conferenza Onu sul sul clima , ha preso il via con un appello: quello di darsi un anno di tempo per passare dalle sole parole ai veri e propri negoziati volti a far convergere i vari paesi su un accordo globale circa le misure da adottare nei confronti dell'effetto serra.
A tale conferenza partecipano i delegati di 186 paesi,che si ritroveranno a Copenaghen l'anno prossimo in previsione di raggiungerepasso passo gli obiettivi che erano stati fissati pdal Protocollo di Kioto che scade nel 2012
Il premio Nobel per la pace 2007, Rajendra Pachauri, ha rimarcatoi il grande impatto derivante dagli effetti della crisi del clima se non si agirà al più presto ci sarà un grande riscchio per circa 6,9 miliardi di persone soprattutto tra coloro che vivono lungo i grandi bacini fluviali. A Poznan,altri interventi hanno fatto previsioni catastrifiche sul futurodel pianeta poichèse si continuerà a ''proseguire su questa strada " si produrranno "degli effetti di una intensita' mai vista: enormi siccita' e inondazioni, cicloni devastanti, epidemie di malattie tropicali, esodi e guerre senza precedenti''. La dura realta' e' che mobilitare le risorse finanziare necessarie a ribaltare o almeno alleggerire la situazione rappresenterà la vera difficoltà.Intanto, a Poznan, Greenpeace, in un blitz, ha collocato un'enormePianeta di legno e carbone spazzato via da un'ondata di Co2. (FonteANSA) (fotografia experiencepoland.com)

il cervello si annoia

La noia disconnetterebbe il cervello questo è almeno quello che afferma Daniel Weissman dell'Universita' del Michigan ad Ann Arbor infatti le differenti aree cerebrali smettono di comunicare tra loro quando siamo annoiati
La scoperta dello studioso e' stata riportata dal magazine britannico New Scientist. I neuroscienziati hanno studiato cosa succede nel cervello quando la nostra attenzione cala a causa di un compito noioso che ci viene assegnato, quindi quando diveniamo preda di noia mortale.

Un cervello di 2000 anni


E' del 12 Dicembre 2008 la notizia del ritrovamento del cervello più antico mai rinvenuto. La sua conservazione dovuta ad un rarissimo meccansmo di fossilizzazione ha permesso di vederlo e datarlo a circa 2000 snni fa.
Un ipotesi della sua estrazione e conservazione è quella che sia stato usato al fine di compiere dei rituali religiosi che gli avrebbero impedito di decomporsi
(immagine iapb.it/images)

venerdì 5 dicembre 2008

Parco naturalistico di La Maddalena



1Secca dei Monaci
2Secca dei Monaci II
3Secca di Grecale
4Picchi di Punta Coticcio
5Secca di Spargi
6Secca di Budelli
7Punta Marmorata
8Scoglio Paganetto
9Isola di Spargiotto
10Secca di Razzoli
11Secca del Perduto
L’Arcipelago della Maddalena, costituito in Parco Nazionale nel 1996, è veramente prodigioso per la varietà e bellezza della natura per la protezione della fauna, della flora e dello stupendo panorama.Vera attrattiva delle isole che compongono il parco sono le baie cale e calette , le insenature, gli alberi, il granito rosa e grigio modellato dal vento e dal tempo, le spiagge. Ogni frammento dell’arcipelago rivela un aspetto caratteristico e irripetibile rocce e sabbie che ci fanno sentire parte della naturacon il linguaggio della natura.
Una delle meraviglie piuù belle e interessanti anche dal punto di vista scientifico è rappresentato dalla

Spiaggia Rosa di Budelli che deve il suo nome alla presenza di un elevata percentuale di bioclasti (derivanti per la maggior parte dalla frammentazione dello scheletro di briozoi, in particolare Miriapora truncata, e foraminiferi, in particolare Miniacina miniacea, di colore rosa) nella composizione sedimentaria delle sabbie.Questi bioclasti hanno origine soprattutto nella prateria a Posidonia oceanica e vanno ad alimentare, dopo il loro disfacimento, la spiaggia grazie alle correnti. L'alta concentrazione di bioclasti in questa spiaggia è conseguente alla concomitanza di più fattori: morfologia dei fondali e della costa, presenza di una estesa prateria di Posidonia oceanica, andamento delle correnti che in estate operano una separazione in base alla densità dei materiali dei materiali mineroclastici e bioclastici, favorendo la concentrazione di questi ultimi. Il fatto che man mano la spiaggia stesse sparendo è da ricercarsi in parte dall'eccesso di ancoraggi ad opera dei numerosi natanti e dall 'agitazione delle acque in seguito al traffico marino e alla balneazione inoltre si è dovuto evitare il saccheggio di sabbia da parte dei turisti che portavano a casa recipienti di ogni dimensione colmu di sabbia rosa. Infatti sin dal Giugno del 1998 per tutelare integralmente la Spiaggia Rosa quest'ultima è stata chiusa ai natanti e inizialmente anche ai bagnanti.